lunedì 25 agosto 2008

.La Mèsse E La Vendemmia.

Poi guardai e vidi una nube bianca; e sulla nube stava seduto uno,
simile a un figlio d'uomo, che aveva sul capo una corona d'oro e
in mano una falce affilata. Un altro angelo uscì dal tempio, gridando
a gran voce a colui che stava seduto sulla nube: «Metti mano alla
tua falce e mieti; poiché è giunta l'ora di mietere, perché la mèsse
della terra è matura». Colui che era seduto sulla nube lanciò la sua
falce sulla terra e la terra fu mietuta.
Poi dal tempio, che è nel cielo, uscì un altro angelo; anch'egli aveva
una falce affilata. E un altro angelo, che aveva potere sul fuoco, uscì
dall'altare e gridò a gran voce a quello che aveva la falce affilata:
«Metti mano alla tua falce affilata e vendemmia i grappoli della vigna
della terra, perché le sue uve sono mature». L'angelo lanciò la sua
falce sulla terra e vendemmiò la vigna della terra e gettò l'uva nel
grande tino dell'ira di Dio. Il tino fu pigiato fuori della città e dal tino
uscì tanto sangue che giungeva fino al morso dei cavalli, per una
distesa di milleseicento stadi.

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